Marsupio per neonato: esiste?
La domanda da un milione di euro! È consigliato portare un neonato in un supporto strutturato come il marsupio sin dai primi giorni di vita? La risposta è sì e in questo articolo cercherò di spiegare in modo chiaro ed esaustivo sul perché la realtà delle cose come sempre non è o nera o bianca ma piuttosto un’ampia scala di grigi!
Come consulente di babywearing e titolare di uno shop online che vende supporti porta bebè mi ritrovo spesso sui social a confrontarmi con altre mamme e molte sembrano andare al ritmo di questo tamburo: Il marsupio non si usa dalla nascita! Ovviamente le frasi sono le più variegate: dalla nascita solo fascia, niente marsupio prima dei sei mesi del bambino, Il marsupio dalla nascita fa male, danneggia la schiena, causa iper divaricazione, etc. A volte leggere le risposte delle mamme sui social mi ricorda un po’ il gioco del telefono, dove magari il consiglio parte con cognizione di causa e poi, dopo essere stato tramandato a e interpretato da decine di mamme cambia completamente il suo significato iniziale.
La fascia lunga super personalizzabile
Non vi è dubbio sul fatto che la fascia lunga sia essa fascia rigida o fascia elastica, è un supporto ideale per portare già dal primo giorno di vita. Super personalizzabile sulle caratteristiche individuali del neonato rispetto all’altezza, al peso, al tono muscolare e alla predisposizione personale, è una risorsa inestimabile che consiglio a tutti i portatori di provare almeno una volta nella vita. Per il neonato crea un contenimento pari a pochi e per il portatore aiuta a scaricare il peso in modo ottimale e mantenendo il baricentro pressoché unico. Tuttavia la scelta della fascia lunga semplicemente non è per tutti! Può essere che alcuni la trovino difficile da maneggiare, altri non riescono ad imparare la legatura, altri la trovano calda, chi opprimente, chi scomoda per uscire. Insomma, il mondo è bello perché è vario. E allora che si fa?
Marsupi di nuova generazione e cosa comportano
Se 8 anni fa, quando portavo mio figlio, qualcuno mi avesse chiesto se è consigliabile portare con il marsupio dalla nascita avrei sicuramente risposto senza dubbio di no, che non è possibile. All’epoca i pochi marsupi in commercio non erano regolabili, erano fatti di un duro materiale tessuto a tela e avevano una struttura rigida che poco si adattava alle forme di portato e portatore. In pochi anni il mondo del babywearing ha fatto passi da gigante e si è evoluto. Oggi la maggior parte dei nuovi marsupi hanno diverse caratteristiche che li rendono adatti ad essere utilizzati già dai primi giorni di vita.
- Sono morbidissimi e leggerissimi nella struttura, un modello che chiamiamo soft-structured.
- Sono super regolabili e perciò si adattano alla perfezione a qualsiasi altezza del neonato e alla sua crescita nel tempo. Tra l’altro le regolazioni vanno a fare leva sul fascione limitandone l’impatto sul corpo del neonato.
- Hanno lo spallaccio che si collega direttamente al fascione e non al pannello evitando di sollecitare la schiena del bambino.
- Hanno un tipo di tessitura (ad armatura diagonale) molto più rispettosa delle forme del neonato, essa accoglie il peso modellandosi e non rispondendo con rigidità.
- Sono ergonomici, ovviamente. Bisogna sempre valutare questo fattore quando si usa un supporto. Tuttavia questa variabile è da ricercare sempre e non solamente durante alcune fasi evolutive. Otto anni fa era molto più difficile reperire supporti ergonomici rispetto ad oggi.
Nello shop abbiamo un marsupio che rispecchia perfettamente queste caratteristiche, l'Isara Quick Full Buckle!
Voi vi chiederete: “Ma perché parliamo di quello che si potrebbe consigliare 8 anni fa?” Ecco, in realtà sto cercando di sfatare il mito del “Il marsupio va bene solo dopo i sei mesi!”. Questo discorso non vale più oggigiorno, proprio per via della meravigliosa evoluzione che il mondo del babywearing ha compiuto. Tuttavia mi piacerebbe accompagnarvi anche su un altro percorso che non parla tanto di teoria ma un po’ di pratica.
La teoria e la pratica
Ok, abbiamo determinato che la nozione del “marsupio no alla nascita” è solo un mito e che una professionista del babywearing non solo non lo disdegna ma lo consiglia pure!
Spesso per i temi più disparati si parla di teoria e si danno consigli in base ad informazioni basate più o meno su concetti scientifici pubblicati da professionisti del settore. Ringraziamo sempre le persone che, con le dovute competenze, svolgono le dovute ricerche, per spiegarci come funziona il mondo. Ma la vita non è solo teoria, tutt’altro! La vita è pura pratica e non sempre possiamo raggiungere la perfezione o neanche sperare di avvicinarci. Siamo esseri umani, ognuno con il nostro vissuto, le nostre convinzioni, limiti e difficoltà che affrontiamo giornalmente. Purtroppo, specialmente, nell’ambito perinatale, si tende molto a cercare nella madre quella figura di perfezione che si immola per il bene di suo figlio e se poco poco si discosta dall’idea della donna che sacrifica tutto la si accusa di essere snaturata. Onestatamene questo atteggiamento non aiuta nessuno, la perfezione è irragiungibile e le aspettative irrealistiche finiranno solo per essere disattese creando forti sensi di colpa e inadeguatezze nelle mamme che già hanno un immenso carico fisico e mentale da gestire.
Spesso una mamma non ha la testa per imparare una legatura con la fascia, spesso è talmente stanca che anche solo una nozione in più è un carico troppo grande. Spesso cerca solo di facilitarsi la vita e non è il momento di apprendere nuove cose. Magari ha altri figli oltre al neonato, e una casa da mandare avanti, magari non dorme la notte e non si fa una doccia da cinque giorni. La fascia è un supporto meraviglioso e si impara facilmente ma ci si deve prendere confidenza. Il marsupio è più veloce, ha meno regolazioni, e molte mamme lo trovano semplicemente più facile rispetto alla fascia.
Ora, dire a una mamma con queste caratteristiche che la fascia è “la cosa migliore” ha senso? Sapete qual è un comunissimo risultato di questo atteggiamento? La mamma finisce per non portare! Ne ho viste a centinaia così e questo è veramente un peccato.
Ascoltare i bisogni della mamma
Sono una grande sostenitrice dell’importanza di focalizzarsi sui bisogni di un bambino, è un periodo molto delicato per lui e bisogna rimanere in ascolto ma qui non possiamo prendere solo il bambino in considerazione, bisogna considerare la diade. Anche la mamma deve essere accolta ed ascoltata, è tanto importante quanto il bambino. Aiutarla vuol dire aiutare il suo bambino ad essere accudito meglio. Giudicarla e lasciarla sola non aiuterà nessuno. Ogni donna ha un vissuto diverso e se una mamma viene in cerca di aiuto, nella mia opinione, bisogna dare soluzioni. Trovare la soluzione ottimale rimanendo in ascolto è un dovere di ogni consulente di babywearing, e dovrebbe essere un dovere di qualsiasi figura che aiuta una mamma, sia essa un compagno, una parente, un’amica o una professionista della perinatalità. Per partecipare al giveaway commenta sotto al post su facebook o instagram quale aiuto ti sarebbe piaciuto ricevere da neomamma e che non hai ricevuto. Buona fortuna!
Benefici dell’essere portato per il bambino
C’è da dire che il bambino gode di innumerevoli benefici nell’essere portato che a mio avviso superano di gran lunga l’importanza dell’essere portato in un supporto piuttosto che in un altro. Il bisogno di contatto e di contenimento che vengono esauditi con il babywearing sono cruciali e non c’è seduta perfetta che tenga. Anche il bisogno primario del cibo può essere incentivato tramite il babywearing, dal momento che il pelle a pelle può stimolare la produzione e l’eiezione del latte materno. Il babywearing incentiva la relazione (bonding) nella diade e dato che i bambini tendono a piangere di meno, a dormire di più e a poppare meglio, questo aiuta la mamma a sentirsi più competente nel suo ruolo e a viversi il tutto con più serenità. Inoltre per lei avere le mani libere di fare altro pur tenendo il suo piccolo a sé vicino è di grande aiuto. Ne consegue che, se la soluzione è non essere portato molto meglio un marsupio, fosse anche esso il supporto meno ottimale.
Portare bene e portare male a prescindere
Non ci sono dubbi che la fascia permetta una personalizzazione maggiore del supporto. Ma è altrettanto vero che si può “portare male” anche in fascia, anzi forse in alcuni casi un supporto più strutturato può aiutare a portare meglio, perché la sua struttura delinea un inizio e una fine dei tessuti e dei gesti, laddove la fascia lascia ampia libertà, anche di sbagliare. Ad esempio, un neonato in una fascia non ben tirata che va in iper cifosi non starà più al sicuro di uno in un marsupio dove è magari più intuitivo creare la tensione della stoffa. Potrei continuare con altri ma credo che abbiate capito il punto.
Sicurezza nel babywearing vs comodità
Non possiamo esimerci dal parlare per un attimo della sicurezza nel portare. Torno un attimo al discorso del gioco del telefono. C’è una grande confusione a mio avviso su cosa significa andare ad impattare la comodità del bambino rispetto alla sua sicurezza. Quando parliamo di ergonomia, di rispetto della cifosi fisiologica, delle ginocchia che debbono andare sopra la linea del sedere, stiamo parlando di comodità. Nessun bambino è mai morto o rimasto storpio perché è stato portato in un marsupio non ergonomico né tantomeno perché è stato portato male.
Altro discorso è la sicurezza, un supporto, a prescindere da quale esso sia dovrebbe incontrare alcuni parametri. Il Consortium of UK Sling Manufacturers and Retailers ha redatto il T.I.C.K.S., una lista di regole per praticare il babywearing in sicurezza.
- Fascia e marsupio dovrebbero essere legati stretti aderenti al corpo per evitare che il bebè vi si accasci dentro con il rischio di inficiare il passaggio dell'aria.
- Si dovrebbe avere il bebè sempre a vista semplicemente dando un'occhiata senza bisogno di spostare il tessuto del supporto.
- La testa del bebè dovrebbe ad altezza bacio e cioè il più vicino possibile al mento del portatore che dovrebbe poterla baciare.
- Tra il mento del bebè e il suo petto dovrebbe passare almeno un dito per assicurare che il passaggio dell'aria sia libero.
- Corpi aderenti e schiena sostenuta nella sua posizione fisiologica aiutano a mantenere aperto il passaggio dell'aria.
Alternative al marsupio dalla nascita
Ovviamente ci sono tante valide alternative anche al marsupio dalla nascita:
- La fascia rigida è un supporto estremamente versatile e personalizzabile sia per quanto riguarda la durata di utilizzo che le legature fatte.
- La fascia elastica è super coccolosa e adatta alle neofite dato che permette di fare una legatura pre annodata.
- La fascia ad anelli è veloce da mettere e togliere perciò perfetta per spostamenti veloci. Ci vuole un po’ per prendere manualità ma dà grandi soddisfazioni. Essendo poca stoffa è anche particolarmente fresca, si ripone facilmente ed è facile da lavare.
- Il mei tai è una via di mezzo tra fascia e marsupio, perfetto per chi ama un po’ di struttura ma uno scarico del peso omogeneo su una superficie più ampia.
- Il marsupio half buckle ha il fascione imbottito del marsupio e gli ampi spallacci del mei tai. Ottimo anche per creare il contenimento laterale che, ad esempio, manca al classico marsupio full buckle.
Il mio consiglio è sempre e comunque di usare il buon senso e trovare la propria strada, prendere una decisione informata che abbia senso per noi, che si sposi con il nostro stile di vita e le nostre aspettative, a prescindere da ciò che possa essere la teoria o le opinioni altrui. Le giornate di noi mamme sono già abbastanza difficili, cerchiamo di facilitarcele senza troppe inutili preoccupazioni!
Spero di esserti stata utile con il mio articolo. Se hai domande, dubbi o vorresti offrire un feedback, se vuoi un consiglio su quale acquisto può essere il più adatto a voi puoi scriverci qui sotto o visionare i supporti che vendiamo!
Ciao. Ho portato in fascia elastica mio figlio per i primi due mesi. Adesso ne ha 3 e pesa già 7,5 kg e le ultime volte che L ho portato ho affaticato un po’ la schiena. Fino a quando si può portare in fascia elastica? Dovrei passare alla fascia rigida? Quale? Posseggo già un marsupio Kibi standard -no toddler -(donatomi da mia sorella) che però potró utilizzare più avanti (credo verso i 5 mesi). Nel frattempo cosa mi consigliate?
Valeria en
Avrei voluto una fascia anziché consigli inutili… Per fortuna me l ha prestata un’amica i primi mesi prima che trovassi quella più adatta a noi
Veronica en